L’accordo tra la Federazione Italiana Scherma e l’Accademia Nazionale di Scherma chiude un periodo di sterili contrapposizioni tra i due Enti che non ha giovato al mondo della Scherma in Italia e che ha ingenerato confusione, dubbi e incertezze, specialmente nella classe magistrale e, in particolare, tra coloro che aspiravano a farne parte.
Date le sollecitazioni da più parti e la chiusura ufficiale del contenzioso, onde evitare il proliferare di infondate supposizioni circa l’accordo, ci preme anche chiarire alcuni punti.
I prossimi esami di scherma olimpica e quelli che seguiranno saranno organizzati e gestiti congiuntamente da FIS e ANS. Si tratterà dunque di un'unica prova, il cui superamento consentirà al candidato di conseguire tanto il titolo di Istruttore quanto quello di Tecnico Federale, di II livello, ovvero tanto il titolo di Maestro quanto quello di Tecnico Federale, di III livello.
Coloro, invece, che, in questi ultimi anni, hanno sostenuto gli esami solo con la FIS o solo con l’ANS, potranno partecipare a una sessione straordinaria volta a conferire loro la qualifica mancante e dunque a "parificarli" agli altri "colleghi" che li hanno preceduti nel conseguimento del titolo professionale o che li seguiranno.
L’ANS e la FIS, consapevoli del disagio che coloro che aspirano al "completamento del titolo", dovranno affrontare, si impegnano a mettere a punto soluzioni atte a semplificare le procedure ed a ridurre i relativi oneri.
Maggiori dettagli saranno contenuti, ovviamente, nei bandi d'esame che, a breve, saranno pubblicati.
L’Accademia Nazionale di scherma
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