Dalla sua creazione, sotto la luogotenenza di Cialdini, il sodalizio operava secondo quanto disposto dallo Statuto per "
l'insegnamento e la diffusione della scherma di scuola napoletana", con particolare riguardo alla formazione della classe magistrale, ma soprattutto della
Guardia Nazionale, che presto crebbe a dismisura grazie all'introduzione del
servizio militare obbligatorio in Italia. L'alta attività a valenza pubblicistica di formazione e certificazione del corpo magistrale schermistico era altresì testimoniata dalla Presidenza dell'Accademia assunta il 9 gennaio 1862 dal
patriota Generale Marchese Otttavio Tupputi, Comandante della Guardia Nazionale, Senatore del Regno, Luogotenente generale e Aiutante di campo del Re.
Dopo circa vent'anni di attività, il
Re d'Italia Umberto I elevava l'Accademia Nazionale di Scherma a "Ente Morale" e ad "Accademia" a valenza pubblicistica e statale con proprio
Decreto Reale 21 novembre 1880: con l'approvazione del nuovo Statuto organico, veniva conferito al sodalizio la facoltà di rilasciare diplomi magistrali abilitanti all'insegnamento della scherma, al maneggio delle armi bianche sia nell'originario contesto militare sia in ambito civile.